Progetto BEENOMIX:Rilievo deiFenotipi Complessi
Progetto BEENOMIX:Rilievo deiFenotipi Complessi
BEENOMIX è un progetto che intende sviluppare, nell’ambito della produzione apistica, l’introduzione di tecnologie genomiche per la valorizzazione genetica di Apis mellifera
BEENOMIX è un progetto che intende sviluppare, nell’ambito della produzione apistica, l’introduzione di tecnologie genomiche per la valorizzazione genetica di Apis mellifera
Valutazione della qualità delle regine
Nell’ambito delle discussioni sulle attività del Progetto BEENOMIX è emersa presto tra i partner la necessità di esplorare un aspetto delle regine poco conosciuto nel nostro paese: quello della valutazione della qualità delle regine.
A margine quindi delle attività proprie di BEENOMIX si è organizzato nel 2017 un campionamento di 75 api regine sulle quali si è indagata una serie di parametri.
In sintesi:
Valutazione della qualità delle regine
Nell’ambito delle discussioni sulle attività del Progetto BEENOMIX è emersa presto tra i partner la necessità di esplorare un aspetto delle regine poco conosciuto nel nostro paese: quello della valutazione della qualità delle regine.
A margine quindi delle attività proprie di BEENOMIX si è organizzato nel 2017 un campionamento di 75 api regine sulle quali si è indagata una serie di parametri.
In sintesi:
Il campionamento ha permesso anche di mettere in evidenza l’esistenza di una variabilità genetica tra le linee (i dati erano distribuiti tra 10 linee materne) che lascia intendere la possibilità di selezionare ad esempio per spermateca e ovarioli. Queste analisi sono state possibili grazie alla collaborazione prestata dal Prof. Porporato dell’Università di Torino e della sua collaboratrice Dr.ssa Laurino.
In collaborazione con le Dottoresse Flavia Pizzi e Federica Turri dell’Istituto di Biologia e Biotecnologia del CNR, sono state anche esplorate alcune caratteristiche del seme contenuto nelle 75 spermateche analizzate. In particolare la concentrazione, la motilità e la vitalità degli spermatozoi.
Il campionamento ha permesso anche di mettere in evidenza l’esistenza di una variabilità genetica tra le linee (i dati erano distribuiti tra 10 linee materne) che lascia intendere la possibilità di selezionare ad esempio per spermateca e ovarioli. Queste analisi sono state possibili grazie alla collaborazione prestata dal Prof. Porporato dell’Università di Torino e della sua collaboratrice Dr.ssa Laurino.
In collaborazione con le Dottoresse Flavia Pizzi e Federica Turri dell’Istituto di Biologia e Biotecnologia del CNR, sono state anche esplorate alcune caratteristiche del seme contenuto nelle 75 spermateche analizzate. In particolare la concentrazione, la motilità e la vitalità degli spermatozoi.